Roberto Quacquarini

E’ Nato nel 1941.
La sua formazione scolastica e culturale è segnata dall’arte; ha insegnato in qualità di Maestro d’arte nell’Istituto Magistrale.
E’ prematuramente scomparso nel 1974, compianto con affetto dai suoi cari, amici e parenti. Versatile personalità artistica, dopo studi regolari e il conseguimento del diploma di Maestro d’Arte, si è segnalato in modo inequivocabile e con risultati più che soddisfacenti nella pittura, nella scultura e nella musica; è stato anche cantautore e poeta.
Nella pittura – i suoi quadri sono stati realizzati con la tecnica ad olio – così come nella poesia, esprime uno struggente taglio drammatico a cui non fa difetto la lucida consapevolezza della trascendenza. Le sue tematiche si rivelano con stringata essenzialità, grazie ad una acuta osservazione dell’intorno e ad una auscultazione del suo Io-essere. Si ricordano le sue mostre personali a Bastia Umbra, Foligno, Spoleto, Assisi, Perugia, Porto Ercole, Imola e retrospettive a Bologna, Perugia, Deruta e Santa Maria degli Angeli, oltre la partecipazione a rassegne collettive in varie città italiane.
Quotidiani e riviste con frequenza hanno dedicato pagine alla sua produzione.

Gli amici e noti critici tra i quali Fenenna Bartolomei, Elio Jacchia, Maria Verzeletti, Franco Ruinetti, Giovanni Zavarella, hanno condotto attenti studi su questo autore così originale e profondo.

Ha scritto Roberto Quacquarini: “La realtà dell’inconscio in certi casi si sprigiona attraverso lo sconvolgimento interiore dello spirito, in altri attraverso una dannazione terrena materiale che preannuncia in parte quella vera dell’uomo in un altro mondo. Lo sconvolgimento interiore è un mistero innato nell’uomo; è lo stesso più sentito dall’animo, il quale sente già in questa terra un sacrificio a lottare contro tutte le cose. L’uomo si trova così sperduto tra i suoi stessi simili, partecipe con essi a debellare le tentazioni terrene cariche di sogni assurdamente e impassibilmente reali. La realtà così è il sogno e il sogno è la realtà stessa che scaturisce dal mistero cose normali solo allo spirito, che a sua volta si trova a vivere in questa nuova dimensione. Tutto ciò diventa espressione puramente inconscia di una vita interiore che l’uomo vive in questa terra, e che preannuncia in parte una terrificante verità alla quale l’uomo vorrebbe non credere in una sua eventuale eterna dannazione”.